Il disco del pianista Francesco Negro dal titolo Stidda di Luci è un progetto veramente singolare che contiene le opere pianistiche del compositore Giancarlo Simonacci dal 1981 ad oggi.
Il lavoro ha un'armonia, una timbrica ed una dinamica che ti permettono di percepire le stelle lontane giocando costantemente tra il sentirsi radicato al legno del pianoforte e il volare in un cielo notturno.
Ho deciso di dare al libro un'impronta grafica siderale e nobile ma comunque presente. Da qui la scelta di un unico colore, un blu royal notturno riempito di bianco o svuotato interamente al negativo per raccontare la purezza del viaggio musicale.
Il packaging in carta conserva una materialità naturale al tatto,
connessa con la parte più ingenua,
infantile e sensibile dell'opera.
Ho riscritto la partitura del tema principale ipotizzando una scrittura lunare,
dove le note non hanno gambe ma sono delle sfere.
Le legature, inoltre, sono state sostituite da linee rette.
In questo modo l'intero tema sembra comporre una costellazione musicale.
Il cofanetto, inoltre, contiene un regalo: un piccolo poster che riporta il tema ed il testo originale del brano Stidda di Luci.
"E quannu nascisti tu, sanguzzu duci,
‘mmezzu Palermu la festa si fici."
Qui il collegamento al sito ufficiale del pianista Francesco Negro.