Metaprogetto è la sezione di ricerca del progetto Bros' di Floriano Pellegrino ed Isabella Potì.
L'unicità del progetto risiede nel fatto che lo abbiamo strutturato come un dipartimento universitario di metaprogetto, da cui prende appunto il nome.
All'interno del dipartimento, infatti, lavoriamo in maniera totale e interdisciplinare a livello di ricerca primaria per definire i concept che saranno poi sviluppati all'interno dei brand dell'azienda:
Bros'
Roots Trattoria
Bros' Apparel
Bros' Universe
Per realizzare il progetto, dunque, ho definito un brand che potesse essere al tempo stesso un media digitale che diffonde cultura e uno studio di cool hunting e progettazione.
Da qui il disegno di moduli di lettere sagomati come cristalli di un ipotetico puzzle che non combaciano come i pensieri divergenti che il progetto deve generare.
Il pay off STARVING FOR THE FUTURE specifica e sintetizza il progetto. La parola Starving definisce l'origine principalmente gastronomica del progetto, essendo una spin-off di Bros'. Future fa capire l'orientamento a lungo termine dei singoli progetti e il fine ultimo, ovvero la definizione di scenari possibili nel campo della gastronomia, delle arti e della comunicazione.
Le foto raccontano alcuni dei progetti portati a termine da Metaprogetto che spazia dalla collezione di abbigliamento di Bros' ai 3d per gli stampi da utilizzare nel ristorante oppure ai contenuti culturali da inserire nei video.
La mia responsabilità principale all'interno del progetto è proprio quella di portare tutti gli aspetti di ricerca etnografica e culturale e la definizione dei concept esperienziali, di comunicazione, di prodotto e di servizio.
Nel 2020, su progetto di Floriano Pellegrino, Metaprogetto è diventato Metaland, il primo evento di gastronomia ed imprenditoria interamente digitale.
Gli ospiti del primo anno sono stati:
Valentina Nappi
Ben Reade
Roberto Restelli
Fabrizio Fiorani
Michela Petronio
Giovanni Lagnese
Mauro Uliassi
Paolo Vizzari
Il concept della campagna era di far apparire l'evento come qualcosa di interstellare, lontano dal mondo e sospeso nel tempo e nello spazio. Da lì l'idea di caratterizzare tutto come se fosse un evento della Nasa.
Dalla grafica agli elementi video e digitali, tutto ha seguito questo stile.
Anche gli stessi speaker sono stati introdotti al pubblico come se fossero dei pianeti del sistema solare.